Le conchiglie
LE CONCHIGLIE si aprono e sono anfore
che promettono miele.
Splendono ribaltandosi sull’onda. Ridono.
Strani occhi spalancano alla luce
occhi implacabili cupi
maestri del mistero.
Le conchiglie ruotano insieme agli
astri nei cieli furibondi.
Perseguitate dal tempo e dal tempo uccise
sembrano piccoli scheletri che
non rispondono alle voci e non
riscuotono pietà.
Ma cuore svuotato oh cala sulla mia mano
racconta di ieri e di oggi con grande cortesia
LIMA SCABRA frutto della foresta
foglia dell’acqua apriti
come la pagina di un libro colpito dal fulmine
come il cavallo che fugge sull’onda.
E apriti MODIOLUS severo
che sbianchi quando le parole non
raggiungono la meta.
Tenere pallide inquiete
come la luna calpestata dall’uomo
appiattite sotto il cielo del mare
le conchiglie ascoltano i
vulcani in fondo alla terra tremare.
(Con una incisione di Mario Guadagnino)
Informazioni aggiuntive
- Tipologia di testo: poesie pubblicate in volume
- Editore: Le conchiglie 1 (110 copie numerate)
- Anno di pubblicazione: 1998