Le conchiglie

LE CONCHIGLIE si aprono e sono anfore

che promettono miele.

Splendono ribaltandosi sull’onda. Ridono.

Strani occhi spalancano alla luce

occhi implacabili cupi

maestri del mistero.

Le conchiglie ruotano insieme agli

astri nei cieli furibondi.

Perseguitate dal tempo e dal tempo uccise

sembrano piccoli scheletri che

non rispondono alle voci e non

riscuotono pietà.

Ma cuore svuotato oh cala sulla mia mano

racconta di ieri e di oggi con grande cortesia

LIMA SCABRA frutto della foresta

foglia dell’acqua apriti

come la pagina di un libro colpito dal fulmine

come il cavallo che fugge sull’onda.

E apriti MODIOLUS severo

che sbianchi quando le parole non

raggiungono la meta.

Tenere pallide inquiete

come la luna calpestata dall’uomo

appiattite sotto il cielo del mare

le conchiglie ascoltano i

vulcani in fondo alla terra tremare.

 

(Con una incisione di Mario Guadagnino)

 

 

 

Informazioni aggiuntive

  • Tipologia di testo: poesie pubblicate in volume
  • Editore: Le conchiglie 1 (110 copie numerate)
  • Anno di pubblicazione: 1998
Letto 4336 volte Ultima modifica il Venerdì, 29 Marzo 2013 12:32